Eventi

L’Arcidiocesi di Modena-Nonantola celebra il Giubileo 2025 con eventi spirituali e culturali che declinano il tema “Pellegrini di Speranza”. Tra le iniziative, l’apertura dell’Anno Santo il 29 dicembre 2024 e la designazione di sette chiese giubilari. Inoltre, un progetto artistico speciale esplorerà i temi del Giubileo attraverso l’arte.


Installazione “Seme che muore”

Chiesa S. Giovanni Battista, Modena

11 gennaio 2025 – 6 febbraio 2025

Al centro di questa prima tappa vi è il Compianto su Cristo morto, capolavoro in terracotta realizzato nel 1476 da Guido Mazzoni, artista modenese noto per il suo stile popolare e per l’immediatezza espressiva delle sue opere. Questa scultura, di grande valore culturale e spirituale, sarà affiancata da una nuova opera contemporanea dal titolo “Come seme che muore”, creata dagli artisti Michelangelo Galliani e Marika Ricchi. La nuova scultura dialoga con l’opera del Mazzoni, approfondendo il significato della speranza e rendendo il percorso artistico ancora più coinvolgente per i visitatori di oggi.

L’evento rientra in una mostra virtuale regionale che raccoglie opere d’arte sacra delle 15 diocesi dell’Emilia-Romagna, esplorando i temi del dono, della grazia e della speranza.


IL VENTURI PER IL GIUBILEO

Logo design Elisa Ferrara
Graphic design Rose Nichole Sawali

Il progetto nasce dalla collaborazione tra la scuola e l’Arcidiocesi di Modena-Nonantola in occasione dell’Anno Santo. L’anno giubilare dedicato alla “Speranza” ha offerto agli studenti dell’I.I.S. “A. Venturi “ l’occasione di scoprire un patrimonio artistico poco conosciuto attraverso nuovi itinerari culturali e iniziative inedite sul territorio, in particolare presso il Museo Benedettino e Diocesano d’Arte Sacra di Nonantola, i Musei del Duomo di Modena e l’Archivio Storico Diocesano. Gli incontri preparatori, incentrati sul tema della Speranza, hanno rappresentato un’occasione di riflessione e introspezione, sia individuale che collettiva, capaci di motivare e ispirare gli alunni, i quali hanno tradotto idee, emozioni e pensieri in svariate espressioni artistiche. Gli studenti hanno incontrato esperti della storia diocesana e artisti affermati, che insieme ai loro docenti li hanno accompagnati in una ricerca espressiva intima e libera da preconcetti e sovrastrutture.


Mostra “La Speranza: luce nell’arte”

Museo Benedettino e Diocesano d’Arte Sacra di Nonantola

10 maggio 2025 – 6 gennaio 2026

L’esposizione raccoglie opere realizzate con una pluralità di tecniche artistiche, ognuna scelta per esaltare la forza evocativa del tema. Per le discipline pittoriche abbiamo utilizzato dalla grafite e inchiostro di china, per il loro gioco di contrasti tra chiaro e scuro, simbolo di un’umanità in ricerca della verità e della redenzione; le matite colorate, per esprimere sfumature delicate; le tecniche pittoriche per l’esaltazione delle cromie; la doratura con foglia oro tecnica che richiama la luce divina e la sacralità, evocando l’arte bizantina e il valore spirituale del Giubileo. Collage e tecniche miste, per rappresentare la frammentazione dell’esperienza umana e la possibilità di ricomporre un’unità armoniosa attraverso la speranza.

Per le discipline plastiche gesso e assemblaggi di materiali vari, abbinati agli strumenti fondamentali della scultura, hanno dato corpo e tridimensionalità alle opere, permettendo di esprimere in materia il concetto pensato dai giovani studenti. Ammirando la collezione, scopriremo manufatti scultorei ricchi di simboli ed iconografie che evocano attraverso connessioni reali o metaforiche scene, emozioni e momenti di vita vissuti dai giovani artisti in erba. I materiali, di varia natura, ne contraddistinguono la personalità artistica.

Ogni opera esposta è un racconto visivo della speranza, rappresentata come bagliore che squarcia l’oscurità, come guida interiore o come metafora di un rinnovamento spirituale e sociale. Gli studenti hanno riflettuto sull’importanza dei vari simboli, percorrendo e attraversando vari tipi di linguaggi e di ricerca con originalità e questo si evince con forza anche dai progetti e dagli studi preliminari. 

Oggi i ragazzi sperano e in che cosa? Sulle prime riflessioni è emersa la paura o il timore di non affidarsi alla speranza, in seguito sviscerando la propria sfera affettiva e nei ricordi è ritornato sempre più di frequente il rifugio verso le certezze come la famiglia, le amicizie e sentimenti come la fierezza di aver superato le prove importanti della vita. Nel pensiero più comune si tende sempre a pensare ai ragazzi come poco coscienti e responsabili, in realtà, dedicando tempo e ascolto si ha la bella scoperta  di sentire parole di riconoscenza e gratitudine, riconoscere la certezza delle amicizie e sentirsi più forti e consapevoli di sé stessi.

In un mondo segnato da incertezze, l’arte diventa uno strumento per trasmettere un messaggio positivo e universale.

Un sincero ringraziamento agli studenti delle classi 3F e 3G per l’impegno e la passione dimostrati in questo percorso creativo. Il loro lavoro non è solo un’espressione artistica, ma un contributo significativo alla riflessione collettiva sul senso del Giubileo e sul valore della speranza. Noi docenti abbiamo cercato di accompagnarli in questo progetto, di non facile svolgimento, fornendo guida tecnica e stimoli concettuali.

Classi Figurativo Liceo artistico
3F / opere pittoriche
3f / opere plastiche
3g / opere pittoriche
  • Alessandro Gianluca, “NIDO SPEI”. china nera e foglia d’oro su carta
  • Banari Agnese, “INVITO ALL’OLTRE”. matita bianca e foglia d’oro su carta  
  • Brunetti Giulia, “LUX” matite colorate su carta 
  • Casella Cecere Rebecca, “RINASCITA DEL CREPUSCOLO”. matite colorate, china e foglia d’oro su carta
  • Catozzi Viola, “IL GIARDINO DELLA COLOMBA”, acquerello, matite colorate e foglia d’oro su carta 
  • Covizzi Zoe, “INTROSPEZIONE”, acquerello e china su carta. 
  • Della Guardia Jacopo, “NUDO RISORTO”, matita bianca e foglia oro su  carta 
  • Fogliani Aurora, “FIORITURA DELL’ANIMA”, acquerelli, matite colorate e  foglia oro su carta 
  • Gueli Viola, “RIFIORENDO”, acrilico su carta 
  • Leonetti Francesca, “OLTRE LA SOGLIA”, grafite, acrilico e foglia oro  su carta
  • Loseto Sofia, “ACCENDENDO LA SPERANZA”, matita nera e foglia oro su carta. 
  • Matallo Martina, “SUBLIMAZIONE”, matita grafite, inchiostro e foglia  oro su carta
  • Melotti Margherita, “LA SPERANZA ALATA”, acrilico e foglia oro su  carta 
  • Polito Iris, “TERRA MADRE – DONNA EVANESCENTE”, acquerello e matite  colorate su carta
  • Principato Marianna, “UN BAGLIORE NELL’INDIFFERENZA”, matite  colorate, china e foglia oro su carta
  • Ravagnani Sofia, “IL RICHIAMO DELLA LUCE”, acquerello, china e foglia  oro su carta
  • Rinaldini Diego, “LIMBUS VITAE”, grafite, matite colorate e china su  carta 
  • Sighinolfi Chiara, “RIFLESSI-ONI”, acquerello su carta 
  • Sinacori Noemi, “MESSAGGERO”, china, matite colorate e foglia oro su  carta
  • Terzi Sibilla, “REDENZIONE DELL’UMANITÀ”, acrilico e foglia oro su carta
  • Todisco Martina, “SALPAR LE ONDE”, acrilico su carta
  • Usai Asia, “VIRIDARIUM LUCIS”, matite colorate, china e foglia oro su  carta
  • Zamboni Sara, “CIO’ CHE RESTA”, matite colorate e foglia oro su carta
3g / opere plastiche

Prof. Sebastiano Bellobuono

  • Alessandro Gianluca, “FEDE UNANIME”, assemblaggio in metallo
  • Banari Agnese, “LUMEN”, assemblaggio
  • Brunetti Giulia, “BATTITO”, argilla
  • Casella Cecere Rebecca, “OLTRE I CONFINI”, terracotta e varie
  • Catozzi Viola, “CAVALIERE”, argilla
  • Covizzi Zoe, “CONFORTO”, argilla e stoffa
  • Della Guardia Jacopo, “DALLE MACERIE…”, argilla
  • Fogliani Aurora, “NAUFRAGIO DELLA SPERANZA”, terracotta
  • Gueli Viola, “LINFA VITALE”, assemblaggio
  • Leonetti Francesca, “ANGELO CUSTODE”, argilla
  • Loseto Sofia, “ROSSO FUOCO”, assemblaggio
  • Matallo Martina, “FARO DI SALVEZZA”, gesso e varie
  • Melotti Margherita, “ECO DI UN ABBRACCIO”, gesso
  • Polito Iris, “BUIO LUCENTE”, assemblaggio
  • Principiato Marianna, “GERMOGLIO DI SPERANZA”, argilla
  • Ravagnani Sofia, “AMORE FRATERNO”, argilla
  • Rinaldini Diego, “MATERIA PRIMA”, assemblaggio
  • Sighinolfi Chiara, “VERDE FUOCO”, cartapesta
  • Sinacori Noemi, “PSYCHÉ”, argilla
  • Terzi Sibilla, “RICAMANDO IL FUTURO”, gesso
  • Todisco Martina, “ALTALENA DELLA SPERANZA”, argilla
  • Usai Asia, “ANIME ALL’UNISONO”, argilla e varie
  • Zamboni Sara, “ESSENZA”, gesso

Performance “The Hope”

Giardini dell’Abbazia di Nonantola

10 maggio 2025, inaugurazione della mostra

Esito del Laboratorio di performance nell’ambito del progetto PTOF “Arte per il Giubileo”, tenuto dalla Prof.ssa Lucia Manfredini.

Partecipanti: Kristian Bortone, Eneida Espinosa, Daila Ferretti, Stesi Kasa, Benedetta Marrara, Noemi Marasco, Sofia Vallone, Sofia Varini.


Installazione “L’albero Peridexion, rifugio di Speranza”

Musei del Duomo di Modena

10 maggio 2025 – 6 gennaio 2026

Classe Ceramica Liceo artistico
3B / opere ceramiche
  • B’chir Sarah
  • Bocancea Isabel
  • Carku Sindi
  • Carpenito Eleonora
  • Caselli Camilla
  • Cavani Luna
  • Cuoghi Matilde Bich
  • Lodesani Anna
  • Longagnani Anna
  • Luchita Mihaela
  • Marinelli Beatrice Cosima
  • Menga Selena
  • Mojshi Lorenca
  • Morselli Nicola
  • Pibiri Marta Alessandra
  • Quaglia Nice
  • Quaranta Edoardo
  • Reggiani Giulia
  • Russo Gaia
  • Scaramelli Sofia
  • Spina Giulia
  • Verrascina Rosy

staffetta della stella

La città di Modena si sta preparando a celebrare il Giubileo del 2025 con un evento sportivo che rievoca una tradizione di 25 anni fa. Dall’11 al 15 giugno, gli atleti modenesi si uniranno in una staffetta podistica che partirà dalla Porta Regia del Duomo di Piazza Grande e si concluderà a Roma.

L’iniziativa, che mira a ripetere l’esperienza memorabile dell’Anno Santo del 2000, vedrà i podisti passarsi un testimone speciale, un’opera d’arte creata dallo scultore Luca Errico. A simboleggiare l’evento, è stato creato un logo da uno studente dell’Istituto Venturi.

L’ Arcivescovo di Modena, Mons Erio Castellucci, ha sottolineato il significato profondo di questo evento, affermando che gli atleti sono un esempio vivente di “pellegrini di speranza”, riprendendo il tema scelto da Papa Francesco per il Giubileo 2025.